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Progetto ANR

Processetti Matrimoniali

(Venezia, XVI-XVII secolo)

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Processetti

Processetti matrimoniali trattati in Geovistory

Distribuzione dei processetti trattati in Geovistory
Distribuzione dei processetti trattati in Geovistory

Sono stati trattati, secondo due distinte prassi, non meno di 4640 processetti, iscritti in un arco temporale che si protrae dal 1592 al 1650.

Per quanto riguarda il decennio che va dal 1592 al 1604, i processetti sono stati trascritti e annotati integralmente. Sebbene sia possibile rintracciare processetti antecedenti al 1592, questo primo gruppo coincide de facto con l'inizio della serie archivistica (Examinum matrimoniorum, bb. 1-8). Per colmare l’assenza dei documenti risalenti al 1595, sono stati presi in considerazione anche i processetti conservati in maniera sparsa nella serie Filciae causarum.

Per il periodo successivo, che si estende fino alla metà del XVII secolo, è stata analizzata solo una parte dei processetti, rispettando tagli decennali (1610, 1620, 1639, 1650) e dedicando una maggiore attenzione al periodo a cavallo della peste del 1630. Per gli anni 1630, 1631, 1632, 1633 è stata infatti effettuata una ricognizione che ha portato al trattamento di tutti i processetti (alcuni rinvenuti nella serie Diversorum) risalenti ai mesi di febbraio, maggio, agosto, novembre. Questo secondo gruppo è stato sottoposto a un trattamento più agevole, privo di trascrizione e con la registrazione di un set selezionato di informazioni.

La scelta di operare un’annotazione parziale e semplificata è stata determinata dal fatto che il processo di trascrizione, produzione dei dati semantici e annotazione dei singoli processetti richiede per sua nature dei tempi molto lunghi. È stato comunque possibile analizzare e confrontare i diversi modelli migratori in essere tra la fine del XVI secolo e la metà del XVII secolo.

Sguardo d'insieme sui dati rilevati

Quantificazione per classe delle istanze prodotte
Quantificazione per classe delle istanze prodotte

Le cifre che seguono restituiscono la misura dell’entità dei dati registrati: 13185 persone (richiedenti, testimoni, altri); 17992 localizzazioni degli eventi concernenti gli individui (più di una riferibile alla stessa persona nei casi in cui si hanno informazioni tanto sulla parrocchia di residenza, quanto sul luogo di lavoro, sul soggiorno in un luogo, e sull’arrivo a Venezia); 11332 nascite (riportanti il dato cronico e quello topico); 9380 relazioni sociali qualificate, intercorse tra richiedenti e testimoni; 10114 indicazioni di svolgimento di una professione; 2047 resoconti di viaggio o spostamento; 1597 entità geografiche ecc.

Tipologie di processetti matrimoniali

Distribuzione dei processetti secondo il tipo
Distribuzione dei processetti secondo il tipo

Si identificano generalmente tre categorie di individui chiamate a dimostrare lo stato libero: le persone migranti (forestieri e sudditi veneti) che decidevano di sposarsi in città; gli individui che trascorrevano lunghi o frequenti periodi di tempo fuori Venezia (ad es., marinai, soldati e mercanti); e i vedovi, chiamati a dimostrare l’avvenuta morte del coniuge.

Tuttavia, l'emergere di casi eccezionali per forma e contenuto ha reso necessaria l'introduzione del type “Processetto atipico”. In questa categoria sono stati inclusi casi di bigamia, concubinato, verifica dell’identità del nubendo o del defunto, abbandono del nucleo domestico, indigenza, verifica dei natali cattolici, stato libero di veneziani.

È stata operata una verifica andando di volta in volta a valutare la convergenza o la divergenza della motivazione dichiarata nell'incipit latino con quella descritta nelle dichiarazioni dei testimoni. Secondo gli studi storici finora condotti sugli Examina, la procedura di accertamento dello stato libero, generalizzata a tutta la popolazione originaria di Venezia, si sarebbe istituzionalizzata solo a partire dall’inizio del Settecento.

Durata del processetto matrimoniale (1592-1604)


Durata dei processetti
Durata dei processetti

La raccolta delle deposizioni volte a certificare lo stato libero si svolgeva in genere nell'arco di una giornata (9 volte su 10). L'istruzione del processetto, l'esame dei testimoni, la registrazione e il rilascio dell'attestazione (fede) avvenivano tendenzialmente in stretta successione. Solo in alcuni casi, la raccolta delle deposizioni richiedeva più tempo; anche se spesso finiva per concludersi non oltre il giorno successivo all’audizione del primo testimone. I processi in cui le testimonianze risultano temporalmente distanti tra loro (ad es. con uno scarto di più di due settimane) si spiegano con la necessità di ascoltare deponenti che non si erano subito resi disponibili (o perchè abitanti in località extra-lagunari, o perché assenti dalla città per ragioni professionali); altrimenti, con l’esigenza delle autorità di approfondire alcuni casi attraverso l’audizione di nuovi testimoni (soprattutto a seguito di testimonianze laconiche, ambigue o addirittura contraddittorie).

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